Signa non è solo storia ed arte, cultura secolare e bellezze architettoniche. Posizionata in un ambiente naturalistico originale, circondata da colline e immersa in una vasta area ricca di laghi e di fiumi, essa offre infatti numerose attrattive paesaggistiche e ambienti naturali unici.
A est di Signa, chiuso dalla confluenza dell’Arno con il Bisenzio, si estende per circa trecento ettari un territorio sabbioso, tutto punteggiato di laghetti di varie forme e dimensioni. Si tratta della cosiddetta isola dei Renai, un’isola particolare, non essendo del tutto circondata dalle acque. Tuttavia la sua struttura e conformazione è dovuta in buona parte ai due fiumi che la delimitano e definiscono e ai numerosi specchi d’acqua che la punteggiano, conferendole una conformazione del tutto peculiare.
All’ interno di quest’area naturale ed antropizzata, nella quale l’equilibrio fra uomo e natura è rimasto intatto per secoli, è stato realizzato un vasto parco nautico e fluviale, lo “Stato libero dei Renai”, uno dei parchi fluviali più importanti d’Europa.
L’origine di questi specchi d’acqua è da attribuirsi all’ intensa attività di estrazione di sabbia iniziata nel secondo dopoguerra quando, alle devastazioni causate dal conflitto, seguì una ricostruzione appassionata e tumultuosa.
Negli anni ’50 infatti tutti gli arenili, le sponde lacustri, le rive dei fiumi vennero prese d’assalto per essere trasformate in cave; i Renai non sfuggirono a questo destino, e l’antico legame tra uomo e fiume, fatto di esondazioni e di terreni agricoli fertili e intensamente coltivati che era rimasto inalterato per secoli, si interruppe improvvisamente per lasciare il posto alle gru e ai macchinari per l’estrazione della sabbia.
Sul finire degli anni ’70 però, grazie anche al sorgere di una più consapevole coscienza ecologista, le attività di estrazione furono interrotte, e si iniziò a pensare al recupero di questa vasta area.
La sfida consisteva nel cercare di ristabilire un nuovo equilibrio uomo-fiume, rispettoso dell’ambiente ma allo stesso tempo fruibile, cercando cioè di evitare di “congelare” il paesaggio e la natura, emarginandoli dallo sviluppo umano.
Oggi la vittoria di questa sfida è sotto gli occhi di tutti i cittadini signesi e delle migliaia di visitatori che tutti gli anni, da aprile ad ottobre, affollano il parco dei Renai.
La società Isola dei Renai S.p.A, società di gestione del parco, comprendente l’Amministrazione comunale signese, gli altri comuni della Piana Fiorentina, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana, insieme alla società Progetto Renai sta portando avanti il progetto di escavazione e di realizzazione del parco, composto dagli ex proprietari dei terreni dei Renai, sono infatti riusciti ampiamente a ricomporre in modo armonioso gli aspetti ambientali con quelli agricoli, e le esigenze di attività sportive e ricreative con quelle della tutela ecologica.
Il parco dei Renai è sede di varie attività nautiche e sportive, oltre a godere di ampio spazio dove potersi rilassare e godersi il relax immersi nel verde e lontani dai rumori e dal traffico cittadino.
Renai sono “il mare” di Firenze. Una spiaggia di finissima sabbia in città per gli amanti della tintarella e del relax balneare. I Renai ospitano una grande spiaggia attrezzata per la balneazione, un vero lido dove è possibile rilassarsi tutta la giornata. La spiaggia è servita da un bar per rinfrescarsi o fare un pasto veloce.
Uno dei punti fermi dell’estate nella provincia di Firenze; il “Chiringuito” offre ottime cene e raffinati cocktail su sua splendida terrazza verde.
Ai Renai è possibile inoltre salire a bordo di imbarcazioni che solcano le acque del lago guidate, un’ottima opportunità per imparare a navigare, oppure per divertirsi anche lontano dal mare a due passi da casa, grazie a Velagodo Sailing Experience.
Per gli amanti dell’arrampicata e del freeclimbing è disponibile nel lotto zero una parete attrezzata con più livelli di difficoltà
Anche per i più piccoli non manca il divertimento. Happy Park, un parco Giochi gonfiabili per bambini fino a 12-14 anni, pista per le pedaline (auto o bici a pedali), e tanto altro. All’ interno del Parco sono presenti anche campi da calcetto e beach volley.
Per coloro che amano muoversi in bici, il Parco dei Renai è collegato a quello fiorentino delle Cascine da una pista pedo ciclabile. In più esistono percorsi attrezzati per il podismo che si estendono fino a 20 chilometri, con difficoltà variabili che li rendono adatti ai runner più esperti ma anche ai principianti, un percorso completamente protetto dal traffico esterno. Un sistema ecologico e salutare, le due ruote, per godersi il percorso verso Firenze o la natura con i bimbi.
Al suo interno è possibile fare passeggiate immersi nel verde delle numerose riserve integrali del WWF, ricche di una flora e di una fauna tipicamente fluviale e lacustre. https://www.parcorenai.it/
Dal 2013 ad oggi, il Parco dei Renai è diventato anche un vero e proprio museo a cielo aperto, con le sculture di grandi artisti come:
– Giovanni Vettori
– Clet
– Mario Mariotti
L’Associazione turistica Pro Loco di Signa, nell’ambito delle iniziative rivolte alla valorizzazione e promozione delle eccellenze locali, ogni anno organizza un concorso di scultura intitolato a “Maria Grazia Vaccari”.
Il concorso, organizzato con il patrocinio dell’Amministrazione comunale signese e grazie al prezioso sostegno della Fondazione Alimondo Ciampi, della Banca di Credito Cooperativo di Signa e della Società Progetto Renai, nasce per ricordare questa figura intellettuale ed importante che ha contribuito ad arricchire la vita culturale della città di Signa.
Il vincitore riceve un premio in denaro e realizza l’opera che viene posizionata all’interno del Parco dei Renai. Si va così ad arricchire ed ampliare la bellezza del Parco, dove si intrecciano cultura, storia ed arte.
E’ importante sottolineare che tutte le opere vincitrici delle passate edizioni sono collocate nel Parco all’interno del Lotto 1, dove si potrà ammirare la loro bellezza, passeggiando piacevolmente immersi nel verde e nella natura.