Pro Loco Signa A.P.S.
COSIMO CECCUTI

COSIMO CECCUTI


Cosimo Ceccuti è nato a Firenze il 9 giugno 1944. Conseguita la maturità scientifica e il diploma di interprete specializzato in lingua inglese e francese, si è laureato in Scienze Politiche e Sociali presso la facoltà “Cesare Alfieri” di Firenze il 26 giugno 1969, con una tesi sul Concilio Vaticano nella stampa italiana (relatore Giovanni Spadolini), ottenendo il riconoscimento della medaglia d’oro quale miglior laureato di quella facoltà.
Su invito di Spadolini, primo titolare di cattedra di Storia Contemporanea in Italia, Ceccuti ha intrapreso l’attività universitaria di insegnamento, studi e ricerche alla stessa facoltà fiorentina di Scienze Politiche dalla quale non si è mai trasferito, dal 1969 al novembre 2014: quarantacinque anni di insegnamento attivo.
In quella facoltà Ceccuti ha percorso intero il cursus accademico. Prima assistente ordinario in discipline storiche (1973), poi professore incaricato (1975), infine nel 1980 – vincitore di concorso in Storia Contemporanea – ha ottenuto la cattedra di Storia del Risorgimento, insieme all’incarico di Storia del Giornalismo. Nell’arco di questi anni ha ricoperto altri insegnamenti nell’indirizzo storico, quali Storia Moderna, Storia Contemporanea, Storia dei Partiti e delle Rappresentanze politiche, Storia dei Partiti Politici, Storia dei Movimenti Sindacali., Storia della Comunicazione.
Numerose le sue opere scientifiche, orientate verso la storia politica e culturale italiana ed europea dell’Ottocento e del Novecento, con un’attenzione particolare alla storia di Firenze e della Toscana. Fondamentale, per la storia dell’editoria, la monumentale biografia di Felice Le Monnier, Un editore del Risorgimento, (Le Monnier, 1974). Ha collaborato e collabora ad autorevoli riviste storiche quali “Storia contemporanea”, “Rassegna storica del Risorgimento”, “Rassegna storica toscana” ed altre.
Da quarantacinque anni collabora alla pagina culturale del “Resto del Carlino” e della “Nazione” di cui è editorialista.
Ceccuti è stato l’allievo prediletto e collaboratore più stretto di Spadolini nell’arco di un trentennio, fra 1965 e 1994, anno della repentina scomparsa dell’insigne studioso fiorentino.
Per volontà testamentaria di Spadolini, Ceccuti è coordinatore culturale e (dal 2000) presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, direttore della rivista “Nuova Antologia” diretta dallo stesso Spadolini per quarant’anni di cui Ceccuti – già redattore responsabile sotto la direzione dello statista fiorentino – ne ha raccolto l’immediata successione. Di tale periodico ha realizzato nel 2002 il CD rom degli Indici per autore e per materia dal 1866 al 2000. È direttore delle collane “Quaderni della Nuova Antologia” (Polistampa) e “Biblioteca della Nuova Antologia” (Polistampa) nonché della collana del “Centro di studi sulla civiltà toscana fra ‘800 e ‘900” (Polistampa).
Attraverso la Fondazione, Ceccuti svolge un costante lavoro di sostegno ai giovani con la promozione di borse di studio, di premi nazionali ed internazionali, con la pubblicazione di scritti e ricerche di alto valore scientifico. Coordina l’attività del “Centro di studi sulla civiltà toscana fra ‘800 e ‘900” (in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze) ed è consigliere della Società Toscana per la Storia del Risorgimento, della Fondazione Collodi. È componente della Deputazione di Storia Patria per la Toscana. Organizza e promuove convegni e giornate di studio, nazionali e internazionali ed ha ricevuto
riconoscimenti da numerose Accademie e Istituti culturali. È socio onorario dell’Accademia degli Incamminati e socio corrispondente dell’Accademia dei Sepolti. È socio onorario del Lions Club Firenze-Impruneta-San Casciano, Melvin Jones Fellow e del Rotary Firenze Nord, Paul Harris Fellow. È onorario della Alexander Dubcek Society di Bratislava e presidente onorario della Fondazione Schlesinger di Lugano e membro di altre Fondazioni e Istituti culturali. Fa parte di numerosi comitati nazionali, presiede il Comitato nazionale per i 200 anni del Gabinetto Vieusseux, ed ha presieduto il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario del primo regolamento organico di tutela. Già Commendatore della Repubblica nel 1986 per decreto motu proprio del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, è stato insignito motu proprio dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi , il 4 luglio 2005, del titolo di Grande Ufficiale e nel giugno 2012 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.
In occasione del 150° dell’unità nazionale ha pubblicato due volumi ampiamente illustrati, frutto di originali ricerche: La penna e la spada. L’unità d’Italia fra Torino e Firenze (ed. Polistampa -CR Firenze) e Il Risorgimento. Personaggi,eventi,idee,battaglie (ed. Le Lettere) messo liberamente a disposizione dei giovani nel portale per le scuole della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Proprio ai giovani delle scuole ha dedicato specifico impegno, promuovendo mostre storico-documentarie, conferenze, incontri ed organizzando nella biblioteca di Pian dei Giullari autentici laboratori per studenti degli istituti superiori, in collaborazione con la Direzione scolastica regionale e la Regione toscana, sulla Costituzione repubblicana e sul Risorgimento e l’unità nazionale.
Nel 2014 in occasione del ventennale della scomparsa ha pubblicato il profilo biografico Giovanni Spadolini: giornalista, storico e uomo delle istituzioni con introduzione di Carlo Azeglio Ciampi (Polistampa). Cinque anni dopo per il 25°, ha curato l’album fotografico, Giovanni Spadolini, Frammenti di vita di un italiano 1972-1994 (Polistampa).
Dal 2019 è entrato a far parte del Consiglio scientifico della Biblioteca Nazionale di Firenze.